Le escursioni di Panta Rei – Chiesa rupestre dei SS. Crisante e Daria

Quotidiano di enogastronomia, turismo e territorio

Domenica 23 marzo 2025

In una giornata mite che invoglia all’incontro con la natura, un folto numero di soci di PANTA REI, condotti dalla socia Paola Bartolomucci si è addentrato nell’aspro territorio di Filetto con l’assistenza della gentilissima Antonella dell’associazione Felecta, antico nome di Filetto, che con amore valorizza il territorio. Dopo circa 2 km. di cammino, addentrandoci nel bosco vediamo apparire il tetto della chiesetta rupestre dei SS. Crisante e Daria, due giovani sposi martirizzati per la loro fede cristiana. Trattasi di chiesa abbaziale risalente all’ XI secolo, a 1202 metri d’altezza, dove l’aria è limpida e la natura incontaminata. La costruzione appare semplice, con due ingressi e senza finestre: cogliamo all’esterno solo due pietre lavorate, una rappresentante uno strano animale dal corpo e il collo lunghi, difficilmente identificabile con un agnello, un’altra pietra, di riuso, sulla parte absidale reca delle lettere. L’umile scrigno – scopriamo- racchiude un tesoro che ci ha emozionato: all’interno composto da una sola navata le pareti sono ornate da affreschi del XII secolo. Individuiamo un enorme S. Cristoforo, protettore dei viandanti, con dietro il capo la testina del bambino Gesù, un santo cavaliere il cui mantello svolazzante ci ha permesso di identificarlo in S. Martino, un arcangelo Raffaele ben conservato come Maria che allatta il bambino, i due giovani martiri, una figura con fiale, forse la Maddalena ma priva della caratteristica iconografia che la vuole con capelli lunghi e sciolti, per cui l’identificazione è incerta. Inoltre nell’abside un Cristo con due angeli, Pietro- forse, perché sembrano mancare le chiavi- e Paolo con la spada a doppia lama. Dopo una piacevole sosta con merenda, il ritorno ci ha fatto incontrare una serie di grotte dette di S. Crisante, costituenti un insediamento rupestre con numerosi ricoveri di varia grandezza e struttura, usate da tempi antichi fino ad epoca recente. Il Borgo di Filetto tristemente famoso per la strage nazista del 7 giugno del 1944, è custode di un tesoro da studiare e valorizzare. Degna conclusione della bellissima giornata il pranzo nella nota trattoria Marcocci. Prima di tornare alle nostre case un breve passeggiata alla cascata dello Schizzataro, luogo magico molto suggestivo.