RESTAURO DEI QUADRI DI COLLEMAGGIO: evviva! inizia il restauro!

Oggi è una giornata bellissima per Panta rei. Inizia finalmente il restauro dei quadri di Collemaggio finanziato dalla raccolta fondi portata avanti dalla nostra associazione. Panta rei è su tutti i giornali. Grazie per il riconoscimento, grazie a tutti i donatori, ai soci, alla stampa e anche alla Soprintendenza che ha sopportato per anni i nostri solleciti.

Un particolare ringraziamento al quotidiano “Il Capoluogo” che ci ha supportato con i suoi articoli. Riportiamo qui quanto pubblicato.


Avviato il restauro di un gruppo di dipinti della Basilica di Santa Maria di Collemaggio, finanziato da una donazione dell’Associazione Panta Rei.

restauro quadri collemaggio

Dopo una lunga attesa e dopo aver superato non poche difficoltà tecniche e amministrative, sono stati consegnati oggi i lavori di restauro di un importante gruppo di opere della Basilica di Santa Maria di Collemaggio. “L’Incoronazione di Celestino”, “Rinuncia al papato” e “Morte di Celestino” potranno tra qualche mese essere finalmente ricollocate nella Basilica dove sono conservate le spoglie di Papa Celestino V, nella casa della Perdonanza. Un quarto dipinto, “Maria riceve doni dal popolo ebraico”, sarà invece interessato in questa fase al consolidamento, per poi essere sottoposto al restauro completo, che renderà possibile ricollocare in Basilica anche quest’opera.

Questo intervento di recupero nasce da un accordo, man mano rinnovato e perfezionato negli anni, tra il Segretariato Regionale MIC per l’Abruzzo e l’Associazione Panta Rei di Promozione Sociale dell’Aquila, presieduta dall’avvocato Maria Grazia Lopardi, grande conoscitrice di Collemaggio e dei suoi tanti tesori. L’Associazione, dopo il sisma del 2009, ha promosso raccolte fondi per finanziare, inizialmente, il recupero di una porzione del pavimento della Basilica Celestiniana. Dopo l’intervento dell’ENI a sostegno del restauro dell’imponente monumento, i fondi raccolti da Panta Rei sono stati destinati al recupero delle opere citate, e man mano la donazione è stata implementata sino a raggiungere la cifra di € 47.200,00.

restauro quadri collemaggio

Il piano di restauro dei dipinti era stato seguito al suo avvio, con grande passione, dalla dottoressa Bianca Maria Colasacco, storico dell’arte della Soprintendenza ABAP per L’Aquila e il Cratere. A sbloccare la situazione, dopo il suo pensionamento, è stata invece la costituzione, a supporto del Segretariato quale stazione appaltante, di un gruppo di lavoro ad hoc della Soprintendenza, guidato dal RUP arch. Carla Pancaldi, e composto dallo storico dell’arte dott. Tancredi Farina e dalla restauratrice dott.ssa Maria Fernanda Falcón Martínez, progettisti e direttori dei lavori, dalla restauratrice dott.ssa Giulia Cervi, supporto al RUP, infine dal professionista esterno, ing. Maria Grazia Sambenedetto, individuata coordinatore della sicurezza in fase di progettazione e di esecuzione.

I lavori, affidati alla ditta R.O.M.A. Consorzio, avranno una durata di 84 giorni e tutti confidiamo di poter fare un regalo speciale alla città: ricollocare i dipinti al loro posto, a Collemaggio, in occasione della prossima edizione della Perdonanza Celestiniana.

restauro quadri collemaggio

“È stato uno dei primi interventi che ho affrontato, poco dopo la mia nomina a Segretario Regionale – dichiara il dottor Nicola Macrì –. E mi ha particolarmente colpito il lavoro sinergico degli istituti territoriali del Ministero, qui in Abruzzo, in particolare il Segretariato e la Soprintendenza dell’Aquila nel portare a buona conclusione un percorso complesso e irto di ostacoli, come quello del recupero post sisma del patrimonio culturale. E mi preme sottolineare la generosità dell’Associazione Panta Rei e la tenacia della sua Presidente, l’avvocato Maria Grazia Lopardi, che qui ringrazio ancora, pubblicamente, per il sostegno al restauro di opere tanto importanti. Così come ringrazio la dottoressa Maria Stella Margozzi, a capo della Direzione Regionale Musei, per la disponibilità nella concessione degli spazi del Museo Paludi di Celano, dove sono custoditi i dipinti. L’avvio di questo restauro, tanto atteso, è il risultato del lavoro e della partecipazione di tanti, e speriamo di riconsegnare presto le opere alla città, nella straordinaria cornice della Basilica di Collemaggio.”

“Siamo molto soddisfatti per la consegna dei lavori di restauro di questi dipinti – afferma l’architetto Antonio Di Stefano, Soprintendente Delegato per L’Aquila e Cratere dal Direttore Generale Archeologia Belle Arti e Paesaggio – Grazie al generoso contributo dell’Associazione Panta Rei, si avvia la fase di rientro delle opere mobili della Basilica di Collemaggio, senza il quale il recupero dell’edificio sacro non può dirsi davvero concluso. I funzionari della Soprintendenza, di concerto con gli altri Uffici del MiC sul territorio, hanno svolto le necessarie operazioni di ricognizione e progettazione, seguendo passo dopo passo tutti i complessi passaggi che hanno portato all’espletamento della gara d’appalto; ora, parallelamente alla sorveglianza, affronteremo la delicata questione del riallestimento, tenendo ben presenti le ragioni della storia, quelle della tutela, e della valorizzazione della Basilica e delle sue opere.”

restauro quadri collemaggio

“Finalmente si scorge la luce in fondo al tunnel e si darà soddisfazione a chi generosamente mi ha dato fiducia mandandomi denaro da tutta Italia e ai soci che si sono prodigati a raccogliere fondi anche con la stampa del libro “Narrami pietra degli antichi portali aquilani…”, nato dalla collaborazione gratuita di Aquilani. Prova che la nostra basilica è molto amata come verifico ogni volta che ne parlo.  Abbiamo un tesoro da valorizzare e mostrare con orgoglio che parla di Celestino e del messaggio che ci ha lasciato, un testo  in pietra  di sapienza che dopo 7 secoli ci racconta di un’Aquila-Fenice che sempre risorge”: queste le parole piene di soddisfazione di Maria Grazia Lopardi, Presidente dell’Associazione Panta rei di promozione sociale.

“I lavori per il recupero delle opere segnano un ulteriore passo in avanti nel processo di valorizzazione di un luogo identitario per gli aquilani, che impreziosisce ulteriormente la Basilica, il cui restauro ha ottenuto un prestigioso riconoscimento dalla Commissione europea, e confermano il dinamismo dei processi di ricostruzione in atto nel nostro territorio. Sin dall’ottobre 2017 il Comune si è attivato presso la Struttura di Missione per ottenere i fondi necessari per il restauro degli apparati decorativi e delle opere d’arte situate della Basilica, di concerto con la Soprintendenza. Grazie all’impegno di Segretariato, Soprintendenza e all’importante sostegno fornito dall’associazione Panta Rei, sarà possibile restituire alla comunità importanti testimonianze artistiche per rinsaldare i fili di un percorso, fatto di cultura, bellezza e tradizione, che stiamo recuperando dopo lo sfrangiamento causato dal sisma del 6 aprile 2009”, conclude il Sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi.

Più informazioni su

Riscopri l’Apocalisse di San Giovanni!

L’Associazione Panta Rei presenta un’esperienza da vivere, un sogno da attraversare con la guida di una scrittrice con la predilezione per la ricerca spirituale, Maria Grazia Lopardi, e un’editor con la passione del canto, Antonella Palumbo, accompagnate dalle coreografie delle danzatrici Edi Florian e Chiara Salvador della scuola di danza Evento Danza, dalle opere pittoriche di Alessandro Dalsala e Sandra Cocco, e dalla voce narrante di Bruna Zampieri.

Un viaggio in 9 puntate tra emozioni e spiegazioni per poter riflettere su di noi e sul nostro tempo, un tempo del risveglio, come le stesse parole dell’Apocalisse sembrano suggerirci.

Info: iltempodelrisveglio@gmail.com

 



Viaggio nell’Apocalisse. Il tempo del risveglio – Trailer

Cap. 1-2-3. Il richiamo dello Spirito e il diffondersi dei 7 raggi. Ammonimenti e premi per un cammino di “rivelazione” della coscienza cristica.

Cap. 4-5-6. La visione mistica della porta del cielo e della corte celeste. L’Agnello e il libro sigillato. L’apertura dei primi sei sigilli ognuna recante una visione onirica: 4 cavalieri, i martiri invocanti giustizia, terribili fenomeni celesti.

Cap.7-8-9 Il sigillo del Dio vivente per i 144.000 salvati. L’apertura del settimo sigillo e l’inizio delle prove, ammonimenti per una redenzione. Quando la vita è maestra.

Cap. 10-11 I flagelli, le prove, colpi di scalpello sul cammino. L’angelo del patto ed un futuro racchiuso in un libro da ingoiare. Il progetto, la misurazione del tempio ed il misterioso tempo della desolazione.

Cap.12-13 La donna vestita di sole ed il dragone che la insidia. Le due bestie che seducono l’umanità contrassegnata dal marchio della bestia, dal numero 666. Il confronto con l’ombra e gli Arconti.

Cap. 14-15-16 Dal popolo di Dio scaturisce un nuovo canto, una nuova vibrazione di armonia. Il Vangelo eterno svela il suo contenuto. I 7 angeli con le coppe dell’ira di Dio sterminatrice. Si prepara Armaghedon, lo scontro di due schieramenti. Si manifesta Colui che falcia la messe, che brucia le scorie del karma.

Cap. 17-18 La visione di Babilonia, la grande prostituta che ha glorificato se stessa e sedotto i popoli, misteriosa nella sua identificazione, destinata a cadere con il falso mondo che ha alimentato.

Cap-19-20 C’è giubilo nel cielo per la caduta di Babilonia e del suo mondo ed il Regno di Dio che si approssima. Una successione e di campi e dimensioni e la preparazione delle nozze tra la Sposa e l’Agnello. Il cavaliere bianco con una spada nella bocca, svela la sua identità. E’ il momento del giudizio e la terra e il cielo noti passano.

Cap. 21-22 Si manifestano un nuovo cielo e una nuova terra e da cielo scende la cubica nuova

RESTAURO DEI QUADRI DI COLLEMAGGIO: finalmente qualcosa si muove

 

Dopo la richiesta di chiarimento con la lettera aperta di Maria Grazia Lopardi pubblicata nel nostro sito, il segretario dimissionario regionale per i beni culturali, dott. Stefano D’Amico, ha finalmente firmato una determina per il recupero dei quattro dipinti finanziati con le donazioni raccolte dalla nostra associazione.

I 47.200 euro messi a disposizione da PANTA REI  fin dal 2010 saranno finalmente usati per questi agognati restauri.

Verrà presto organizzato un incontro con il nuovo segretario regionale arch. Stefano Macrì.

Ringraziamo il quotidiano “IL CENTRO” che con il suo articolo del 20 febbraio ha contribuito alla svolta della vicenda.

ARTICOLO “IL CENTRO”

 

RESTAURO DEI QUADRI DI COLLEMAGGIO: i donatori aspettano una risposta

L’ASSOCIAZIONE PANTA REI di promozione sociale ha sottoscritto, in data 13 ottobre 2010, un accordo con il Vice Commissario delegato per la tutela dei Beni Culturali, Ing. Luciano Marchetti, per contribuire al restauro del pavimento e del mausoleo di Celestino della basilica di Collemaggio in L’Aquila, danneggiati dal sisma del 2009, conferendo € 30.000,00; portati a €40.000,00 in occasione del rinnovo dell’accordo in data 13.3.2013 con la Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’Abruzzo, subentrata al Vice Commissario Delegato.

A seguito dell’assunzione da parte dell’ENI S.p.a. del restauro dell’edificio monumentale, con l’accordo integrativo del 30 novembre 2017 con il Segretariato Regionale del MiBACT subentrato al Direttore Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici, l’Associazione, su suggerimento dell’Amministrazione, ha destinato le risorse donate al restauro dei dipinti “Maria riceve doni dal popolo ebraico”, “Rinuncia al papato” e “Morte di Celestino”, di pertinenza della Basilica di Santa Maria di Collemaggio, prorogando il termine della convenzione al 30 novembre 2018.

Con ulteriori versamenti di € 2.200,00 e poi di € 5.000,00, si è convenuto di includere anche il restauro del quadro “L’incoronazione di Celestino”, portando l’importo versato sulla contabilità speciale 2909 del Segretariato Regionale, a complessivi € 47.200,00.

Questi i quadri in oggetto danneggiati dal sisma 2019:


Maria riceve doni dal popolo ebraico


Rinuncia al papato


Morte di Celestino


L’incoronazione di Celestino


Ulteriori proroghe annuali sono state sottoscritte in data 23 ottobre 2018 ed ancora il 26 novembre 2019 dopo incontro tra i soci dell’Associazione a lo staff della Soprintendenza con la Soprintendente arch. Alessandra Vittorini e il Segretario regionale arch. Stefano D’ Amico, in cui si prospettava una veloce definizione dell’ormai annosa vicenda. A dicembre 2019 è stata data notizia alla sottoscritta della pubblicazione della gara di appalto per il restauro delle opere, con presentazione delle offerte fino al 16 gennaio 2020. A dicembre 2020 questa Associazione ha premura di informare i generosi donatori degli importi destinati alla Basilica, sullo stato del restauro e sulle relative procedure. Pur consapevoli delle difficoltà burocratiche e del difficile momento attuale, dato il lungo tempo trascorso e la scadenza dell’ulteriore proroga, preghiamo di fornire notizie in merito con nota che verrà pubblicata, con la presente, sul sito www.collemagico.org e sulla pagina facebook dell’Associazione per una evidente esigenza di trasparenza sulla destinazione delle donazioni pervenute da tutta Italia.

L’Aquila, 7 dicembre 2020

Avv. Maria Grazia Lopardi Presidente Ass. Panta rei  di prom. Soc




ABRUZZOLIVE 28 dicembre 2020

Gli abruzzesi più influenti del 2020: Maria Grazia Lopardi è in classifica!

Come ogni anno ecco a voi l’attesissima classifica dei personaggi abruzzesi più influenti, attualizzata in base all’anno che sta per finire. Per questo 2020, oltre agli onnipresenti rappresentanti istituzionali e agli imprenditori dei settori industriali e alimentari, ci sono  inevitabilmente molte posizioni della classifica occupate da medici o personaggi che in un modo o nell’altro ci hanno accompagnato durante quest’anno di pandemia.

L’elenco è stato creato valutando numerosi fattori e tenendo anche conto dei personaggi presenti nelle classifiche degli anni precedenti. I nomi sono stati votati da una rappresentanza di diverse centinaia di lettori di AbruzzoLive. A questi nominativi sono stati quindi assegnati punteggi di “peso” estrapolando e incrociando gli articoli di cronaca del 2020, che hanno tenuto conto del grado di popolarità su media e social, per poi incrociarli secondo l’ambito d’influenza. Infine è stato assegnato un coefficiente maggiore in base a ciò che il personaggio ha fatto di rilevante per il sociale, per la cultura, per l’arte, lo sport o la comunicazione, in special modo per l’anno in corso. Tutti questi parametri hanno dato vita alla classifica che segue:

1 – Gianni Caravelli
2 – Niko Romito
3 – Walter Tosto
4 – Elisa Coclite (Casadilego)
5 – Antonella Santuccione Chadha
6 – Claudio D’Amario
7 – Remo Rapino
8 – Donatella Di Pietrantonio
9 – Paolo Fazii
10 – Davide Cironi
11 – Pierluigi Biondi
12 – Giacomo Ferrara
13 – Stefania Pezzopane
14 – Giustino Parruti
15 – Francesca Cardarelli
16 – Alberto Albani
17 – Carlo Toto
18 – Mike Pompeo
19 – Daniele Kihlgren
20 – Giulio Ciccone
21 – Marco Marsilio
22 – Giuseppe Adolfo De Cecco
23 – Luciano D’Alfonso
24 – Gaetano Miranda
25 – Gino Bucci (L’abruzzese fuori sede)
26 – Giovanni Legnini
27 – Emanuele Imprudente
28 – Rocco Siffredi
29 – Silvio Paolucci
30 – Carlo Masci
31 – Fabio Clemente (Takagi e Ketra)
32 – Francesco Abbate
33 – Nicoletta Verì
34 – Guido Liris
35 – Marina Cvetic
36 – Laura Manfredi
37 – Lorenzo Sospiri
38 – William Zonfa
39 – Domenico Pettinari
40 – Gianfranco Semproni
41 – Franco Summa
42 – Emidio Cipollone
43 – Maria Grazia Lopardi
44 – Maria Stefania Peduzzi
45 – Enrico Melozzi
46 – Luigi D’Eramo
47 – Gianluca Castaldi
48 – Bruno Vespa
49 – Eusebio Di Francesco
50 – Marco Verratti
51 – Sara Marcozzi
52 – Paolo De Siena
53 – Luca Di Francescantonio
54 – Stefano Pallotta
55 – Ruggero Pasquarelli
56 – Lucia Arbace
57 – Sergio Dompé
58 – Maccio Capatonda
59 – Gregorio Rotolo
60 – Emidio Pepe
61 – Giuseppe Petrocchi
62 – Gianni Letta
63 – Bruno Forte
64 – Gianguido D’Alberto
65 – Camillo D’Alessandro

Per l’articolo completo

NATALE 2020

Strano questo Natale
Senza amici né feste
E l’anima si inonda
Di struggente nostalgia…
Volti cari emergono
Nel ricordo di altri tempi
Tra tombole e risate
E poi la nascita di un Bimbo…
Le mani svogliate indugiano
Stringendo un angelo d’oro
Da porre sulla capanna …
Uno sguardo alla finestra
Come attratta da un bagliore
Una stella brilla in cielo
Più di altre splende e pulsa
E mi richiama al presente…
Un varco si apre
Credo dentro me …
Occhi di bambino
Di meraviglia colmi
Della mia bimba magica
Sprofondata chissà dove
Forse un po’ trascurata
Nell’incalzare della vita…
Mi soccorre quella bimba
Offrendomi i suoi occhi
A cogliere l’incanto
Di un Natale senza tempo.
Con gesto birichino
Mi indica il mio cuore
Mi mostra una pietra
Che purissima risplende …
La luce mi avvolge
Mi inonda d’amore
Di fanciullesca gioia
E colgo la meraviglia
Del miracolo di ogni cosa
Di ogni persona amata
Del dono della vita.
Un battito di ciglia
E l’incanto si spegne
Lasciandomi in dono
Lo sguardo della bimba…
Pongo l’angelo nel presepe
Ogni statuina a posto
Con la gioia nel cuore
Che esultante ringrazia…
Natale intimo, silenzioso
Forse più vero e raccolto
Nella grotta del cuore
Dove nasce pura luce
E sgorga un fiotto d’amore
Che accompagna i miei auguri…


Buon Natale da cuore a cuore.

Maria Grazia Lopardi

27 agosto 2020 – La città dello Spirito e il suo Tempio – La rinascita della fenice

Giovedì 27 agosto 2020, ore 15.30

Sala ipogea del Consiglio Regionale
via Michele Iacobucci, 4 – L’Aquila

Presentazione del libro

La città dello Spirito

e il suo Tempio

La rinascita della fenice

di:

Maria Grazia Lopardi


Nell’ambito delle manifestazioni della 726^ Perdonanza Celestiniana, l’Associazione Panta Rei presenta una nuova guida in versi in cui è la città dell’Aquila a presentarsi, conducendo il visitatore attraverso 7 luoghi simbolo della città per pervenire a S. Maria di Collemaggio. Nel testo segue altro itinerario di 10 punti (omesso nello Spettacolo).

Il libro è una guida a tre livelli: quello immediato in cui la città si illustra, gli approfondimenti e infine un appendice con ulteriori approfondimenti su temi particolari (Come Gerusalemme, S. Domenico e la devozione di Carlo d’ Angiò per la Maddalena, Raffaello e S. Silvestro, le mura…)


Gli attori Tiziana Gioia e Alessandro Coccoli daranno voce ai personaggi e la recitazione sarà accompagnata da proiezione di immagini della città.


17 marzo 2020 – OGGI MI SONO SCATURITE QUESTE CONSIDERAZIONI….

di Maria Grazia Lopardi

Sin dal mio primo libro pubblicato nel 2000 ho parlato della profezia di Gioacchino da Fiore, ho rilevato come nella Divina Commedia in cui il monaco calabrese è definito “di spirito profetico dotato” e messo da Dante in Paradiso, la sua visione profetica occhieggi di continuo; ho raccontato di Celestino, visto dai contemporanei come il papa della profezia che avrebbe riformato la religione cristiana e che avrebbe dato inizio alla trasformazione della ecclesia (comunità) carnalis in ecclesia spiritualis, quando il popolo di Dio avrebbe varcato la soglia dell’età dello Spirito, un’età in cui la coscienza umana sarebbe stata illuminata dallo spirito santo e l’uomo avrebbe conosciuto la Verità ed abbandonato la sofferenza. Ancora ho sentito, tornato in auge il nome ed il progetto di Celestino, che il terremoto dell’Aquila del 2009 era la squilla che ci avvertiva che il momento era giunto, il momento della grande biforcazione della storia, del giudizio in cui ogni uomo avrebbe visto il suo stato d’ essere, avrebbe giudicato se stesso passando in rassegna la propria vita, come affermato dalla sura 99 (il numero della città dell’Aquila, la mia città) del Corano, significativamente intitolata “Il terremoto”…

Ed ora ecco un virus estremamente contagioso, che sta provocando una pandemia, cioè sta invadendo il mondo. Il suo nome Coronavirus, evoca il chakra superiore, il settimo, il loto dai mille petali dove la personalità si dissolve nel tutto in quel processo che viene indicato con il termine di illuminazione. Coronavirus o Covid 19, un piccolissimo, invisibile virus che ha bloccato le aree geografiche in cui si sta diffondendo seminando morte, paura e insegnamenti. Dopo la Cina è l’Italia la zona più colpita e stiamo facendo da apripista alle altre nazioni europee nella strategia per impedire al virus di diffondersi evitando di mettere il servizio sanitario nazionale in condizione di dover scegliere tra chi deve morire e chi deve vivere, per insufficienza di posti di terapia intensiva. Sto vedendo la separazione netta- fa parte della biforcazione?- tra chi cerca colpevoli all’esterno e chi sta operando a rischio della propria vita o approfitta del tempo recuperato con l’isolamento forzato, per interrogarsi, per meditare, pregare, insomma per crescere confrontandosi con la propria ombra, con la paura, ascoltando se stesso nel silenzio surreale che avvolge le città.

La mia città, già colpita dal terremoto e che incominciava finalmente a rianimarsi, è tornata silenziosa, ma questa volta un po’ per timore, molto-spero- per rispetto di chi sta soffrendo e lottando contro l’invisibile nemico… Forse il termine nemico non è appropriato, certo porta via vite umane, ma, come tutti gli ostacoli che ciascuno incontra sul cammino, singolo e collettivo, reca profondi insegnamenti per chi li sa cogliere. Come sappiamo noi Aquilani e con noi le popolazioni italiane che hanno vissuto i terremoti del 2012 in Emilia Romagna e degli anni 2016- 2017 nell’Italia centrale, la natura ci richiama duramente l’attenzione, ricordandoci che la Terra è una creatura viva e che noi dobbiamo adattarci rispettando le sue leggi. Il terremoto personalmente mi ha dato tanti insegnamenti ad iniziare da quello che nulla è scontato, che in un istante il tuo spazio confortevole può scomparire con tutti i riferimenti che scandiscono una vita tranquilla di abitudini e sicurezze. Allora resti tu, gli affetti- quelli non sottratti dal sisma- la riconoscenza per la vita che scorre nelle vene, per la generosità che l’emergenza suscita in tanti sconosciuti che lasciano tutto per venirti ad aiutare. Purtroppo la parte migliore dell’umanità, quella che è in ogni uomo sembra aver bisogno di una carica emotiva per far sentire gli altri come fratelli. Se questa consapevolezza di essere capaci di compassione, di generosità, di amore restasse a galla nel nostro animo sempre, non solo in caso di calamità? Forse dovremmo ricordarcelo e sarebbe un grande insegnamento per la ibrida creatura umana capace con disinvoltura di essere un diavolo o un angelo per il prossimo. Se l’emozione di abbracciare con gioia un sopravvissuto come te che prima nemmeno salutavi, restasse viva nella consapevolezza di essere fratelli a vivere l’esperienza terrena? Spesso le lezioni, veramente tante- ne ho parlato in altri miei scritti- scaturite da una calamità naturale come il terremoto, si tende a dimenticarle una volta tornati alla normalità…ma così la lezione della vita a cosa è servita? E’ stata inutile? Se ne può fare tesoro oppure dimenticare. Ma le coscienze vogliono evoluzione e la vita continua ad insegnare.

Ed ora un virus invisibile ci paralizza come civiltà, non solo individualmente: si fermano le fabbriche, il traffico, il commercio e chiusi in casa scegliamo come passare il tempo che sempre ci lamentiamo di non avere abbastanza. Ora lo abbiamo, tranne la fetta di popolazione che continua ad operare- ed il cuore si riempie di gratitudine- abbiamo recuperato un grossa fetta di tempo, senza impegni esterni. Abbiamo la scusa per stare a casa con noi stessi e la famiglia se c’è. Non importa se sia passato all’uomo da un pipistrello o sia sfuggito in un laboratorio, non importa se ci siano forze oscure in azione- non amo i complottisti- so che abbiamo un solo pezzo di mondo su cui lavorare e da trasformare se occorre: noi stessi.

La prima considerazione da fare, così evidente che è impossibile non notarla è quella della nostra fragilità: pensiamo di poter scherzare con il fuoco, facciamo centrali nucleari che poi sfuggono al nostro controllo provocando danni enormi il cui effetti permarranno per secoli; ci sentiamo autorizzati a bombardare il pianeta con onde elettromagnetiche i cui effetti sono deleteri per la salute, è di questi giorni di clausura forzata la notizia che si stanno lanciando satelliti per inondare ogni area del pianeta provocando la reazione degli astronomi che non vedranno più quel cielo stellato che è patrimonio dell’umanità. Certo ci piace la tecnologia, ma senza andare oltre i limiti necessari. Non abbiamo bisogno di atrofizzare gli arti per manovrare a distanza, personalmente ho antipatia per il meccanismo- non faccio nomi- che come un addestrato servitore, obbedisce alla richiesta di mettere una certa musica o altro che l’essere umano è in gradi di fare da sé. Giochiamo a fare Dio e poi…un piccolo, invisibile virus ci può annientare! Forse il messaggio è che dobbiamo ridimensionarci, rispettando la natura e le sue leggi.

Gli antichi greci parlerebbero di Ybris, di tracotanza, quella che gli dei puniscono sempre, perché intollerabile. Abbiamo inquinato il pianeta riempiendo i mari di plastica che soffoca le creature che lo popolano e che hanno il diritto di viverci in pace. Siamo un virus pericolosissimo ed un piccolo invisibile virus ci ammonisce: “vi stermino”. Virus innocuo in particolari pipistrelli, è passato all’uomo minacciandolo di togliergli la possibilità di respirare. Abbiamo inquinato anche l’aria, bruciato foreste, tagliato alberi da cui dipende l’ossigeno che respiriamo e l’invisibile creatura attacca i polmoni e non ci fa respirare! Poi ci ferma, gli aerei non volano più, le fabbriche non inquinano e i cieli si ripuliscono. Certo è un danno all’economia, enorme…Ma lo sterminio del nostro pianeta è più grave, perché senza la Terra, Gaia, su cui poggiamo i piedi, che ci offre il cibo di cui viviamo, noi semplicemente non ci saremmo. In un film di qualche tempo fa un alieno viene sulla terra per salvarla…eliminando la razza umana. Ora ci prova l’invisibile creatura.

Apprendiamo la lezione, ridimensioniamoci, fermiamoci al di là della sosta forzata a cui ci ha costretto il virus. Capiamo il giusto confine tra progresso e rispetto della natura in tutti i suoi aspetti. Abbiamo la responsabilità di governare il giardino di Gaia, di tutelare specie animali e vegetali e ne siamo causa di sofferenze atroci e distruzione. Tritiamo pulcini vivi, gli allevamenti sono lager dove le grida dei nostri fratelli minori sono un terribile atto di accusa nei confronti del genere umano. Nell’equilibrio dell’ordine cosmico tutto ciò è pericoloso; la saggezza orientale direbbe che per la legge del karma quel che si butta in aria ti ricasca addosso. Recuperiamo il senno e facciamo tesoro di questa prova a cui la vita ci sottopone. Come recita l’antica saggezza siamo portatori di immagine divina, siamo esseri spirituali che vivono l’esperienza nella carne per portare a perfezione la creazione in quel settimo giorno in cui Dio si riposa perché noi uomini abbiamo arti, cervello e cuore per agire nella densità della materia.

C’è aria di Apocalisse che vuol dire rivelazione. Siamo gli artefici del futuro. La creaturina che soffoca i nostri polmoni ci ammonisce. Vogliamo un futuro? E quale? Costretti a fermarci ridiventiamo padroni del nostro tempo, quello così prezioso, che ci manca sempre. Forse la vita, con il virus, vuole anche ricondurci ad una vita più umana in cui ci sia tempo per leggere, sentire la musica,assaporare gli affetti, giocare con i bambini e raccontare loro le favole, riflettere, stare con se stessi, fare ciò che amiamo fare…Torneremo alla “normalità”, al lavoro, alle corse, ma forse qualcosa possiamo cambiarla per recuperare quel tempo prezioso che scappa. Possiamo curare di più l’alimentazione, fare quelle discipline che rendono sano e tonico il nostro corpo ricordando che è il tempio dello Spirito.

Ai tempi di Celestino mancava il popolo di Dio per realizzare l’età dello Spirito. Perdere questa nuova opportunità sarebbe disastroso e ci farebbe venire meno alla nostra missione di vita. Il settimo giorno è il nostro. Possiamo scegliere di non capire la lezione, di far finta di niente e continuare verso l’abisso…La biforcazione è tra un mondo paradisiaco, la cubica Gerusalemme dell’Apocalisse, e l’abisso. A noi la scelta.

MGL

13 febbraio 2020 – Le mura del L’Aquila

INCONTRI AL MUNDA

Giovedì 13 febbraio, ore 17.30 IV appuntamento con la scrittrice

 Maria Grazia Lopardi

in collaborazione con la

Associazione Panta Rei

ci parlerà di

“ Aspetto simbolico e sacrale delle mura.

Miti, riti, leggende”.

 

Ferme nel tempo, collegamento fra l’allora e l’oggi, paradigma che interpreta l’identità storica e civica perduta della città, le mura storiche hanno sollecitato una riflessione sui nuovi utilizzi e linguaggi che hanno travalicato il restauro fine a se stesso. Su questa attenzione Lucia Arbace, direttore del Polo Museale dell’Abruzzo, ha voluto richiamare le conoscenze di istituzioni, studiosi e associazioni per accompagnare la mostra in corso al MuNDA “Le mura dell’Aquila” con un inedito ciclo di dieci incontri ogni giovedì alle 17.30.

Entrata gratuita per possessori di card e studenti universitari, ridotto a 2 € per i soci delle associazioni, intero per gli altri utenti

22 novembre 2019 Geometria Sacra, Simboli, Sincronicità

Venerdì 22 novembre 2019

Auditurium Sericchi (BPER)
via Pescara 4 – L’Aquila

CONFERENZA PUBBLICA

Presentazione del libro:

Geometria Sacra, Simboli, Sincronicità

Lingua degli uccelli, musica degli angeli 

di Maria Grazia Lopardi
Edizioni Arkeios

L’evento sarà presentato da Daniela Senepa, giornalista RAI

      Saranno presenti l’autrice e l’editore, dott. Giovanni Canonico


“In questo libro, la Lopardi ripercorre l’Uomo, l’Origine, la Matrix. E così facendo ripercorre se stessa e la sua città. L’Aquila magica che di quel ‘sempre eterno’ è scrigno antichissimo…..”
(dalla prefazione di Daniela Senepa)

INGRESSO LIBERO

24 agosto 2019 – Il Colle Magico di Celestino…….20 anni dopo

 

Il testo di Maria Grazia Lopardi è pietra miliare nella storia della nostra associazione.
20 anni dopo viene riproposto con un evento eccezionale:
– voci recitanti di Sergio Marziani e della stessa autrice Maria Grazia Lopardi
– musiche scelte ed eseguite dal Maestro Fabrizio Casu

…. da non perdere!

INGRESSO LIBERO

IL CAMMINO DEL PERDONO

Panta Rei, Perdonare per liberarsi, Perdonarsi per guarire

Martedì 7 maggio ha inizio la XV edizione del convegno itinerante “Perdonare per liberarsi – perdonarsi per guarire”. L’obiettivo: far conoscere meglio un territorio meraviglioso e far accrescere la consapevolezza su temi collegati al perdono.

XV Convegno itinerante “Perdonare per liberarsi, perdonarsi per guarire” sul tema “Acque sacre, acque di guarigione”

Martedì 7 maggio, all’auditorium Sericchi della BPER, ha inizio la XV edizione del convegno itinerante “Perdonare per liberarsi – perdonarsi per guarire” organizzato, con la collaborazione del Gruppo Archeologico Superequano di Castelvecchio Subequo, dall’Associazione PANTA REI di promozione sociale della città di L’Aquila, che ha ritrovato il percorso compiuto da Celestino V, dall’eremo del Morrone (Sulmona) a Collemaggio, pubblicando anche una guida per pellegrini nel 2007 e mettendo a disposizione una APP scaricabile gratuitamente da “Itinerari d’Abruzzo”, elaborata insieme all’associazione Archeoclub della città di L’Aquila.

convegno panta rei

All’obiettivo di far conoscere un territorio meraviglioso dal punto di vista naturalistico e ricco di storia ed arte (cfr. visite guidate della badia di S. Spirito al Morrone, S. Spirito d’Ocre, S. Maria di Collemaggio), si aggiunge quello di accrescere la consapevolezza su temi collegati al perdono, come quello scelto quest’anno delle “Acque sacre, acque di guarigione (nel corpo e nell’anima…)”, trattato da studiosi di vari campi e provenienza (Maria Grazia Lopardi – L’Aquila, Roberto Bordi – Roma, Don Eulo Tarullo – Sulmona, Giuseppe Cera – Castelvecchio Subequo, Deva Fatima – L’Aquila, Raffaele Guida – Avezzano, Claudia Cinquemani – Grosseto, Rita Salvatore – L’Aquila, Bruna Zampieri – Treviso, Fabrizio Casu – L’Aquila) dato che si percorreranno i sentieri delle tradizioni che ancora conservano l’idea della sacralità dell’acqua, dei riti legati all’acqua, del ruolo che essa svolge nelle costruzioni sacre, del mistero delle acque mariane, nonché delle più recenti scoperte scientifiche che svelano il ruolo dell’acqua biologica.

Gli eventi sono aperti al pubblico; ai partecipanti al cammino viene fornita credenziale da timbrare ad ogni tappa e, per chi avrà effettuato l’intero percorso, domenica 12 maggio verrà consegnata la “Celestina”, ispirata dalla Compostela del cammino di Santiago.

PANTA REI al FESTIVAL dell’ORIENTE

SIMBOLISMO TRA ORIENTE E OCCIDENTE.

IL MESSAGGIO CRIPTICO DEL SIMBOLO

Maria Grazia Lavorgna, presidentessa dell’associazione “Il MANDIR della Pace” presenta  Maria Grazia Lopardi,  Luca Merolla e Michela Cascioli, ricercatori spirituali ed esperti di Geometria Sacra

 

Roma 1° maggio 2019

Festival dell’Oriente

Fiera di Roma



7-12 maggio 2019 XV Convegno Itinerante – Cammino del Perdono

Il Convegno annuale itinerante organizzato da PANTA REI è giunto quest’anno alla XV edizione.

Il percorso, che si sviluppa dal 7 al 12 maggio lungo la valle delle acque sacre del fiume Aterno, ha come argomento l’essenza stessa del cammino:
“ACQUE SACRE, ACQUE DI GUARIGIONE”
L’argomento verrà trattato nei suoi diversi aspetti e significati nelle conferenze organizzate giornalmente lungo il cammino.

LA CITTADINANZA E’ INVITATA A PARTECIPARE AGLI EVENTI NELLE DIVERSE LOCALITA’

15 marzo 2019 IL DOPPIO APPUNTAMENTO DI PANTA REI

L’ Associazione  PANTA REI , sempre più impegnata su più fronti e più luoghi, offre eccezionalmente due eventi in contemporanea.
A L’Aquila, presso l’Auditorium Sericchi, via Pescara 4, alle ore 18 la presidentessa Maria Grazia Lopardi presenta la Conferenza dello scrittore Biagio Russo:

Dei sumeri e l’Albero della vita

Chi erano gli Annunaki, da dove venivano e dove sono andati? Quale è la realtà in  cui viviamo?
Contemporaneamente a Sacrofano, provincia di Roma, presso la sede dell’ente Parco di Veio, via Castelnuovo 4,  con il patrocinio di vari enti locali, il socio Roberto Bordi apre i lavori del ciclo di conferenze del progetto civico LE VIE DEL BEN-ESSERE con la presentazione del suo lavoro:

L’energia vibrazionale alla base della realtà e della vita

Risveglio della consapevolezza e fisica quantistica
Entrambi gli eventi sono ad ingresso libero

22 febbraio 2019 La ricerca del SANTO GRAAL

CONFERENZA PUBBLICA

Venerdì 22 febbraio 2019, ore 18.00

Auditorium Sericchi (BPER) via Pescara, 4 – L’Aquila

La ricerca del SANTO GRAAL

Cosa si cela dietro il simbolo

con

Maria Grazia Lopardi, scrittrice

Cercare il Graal, aspirare al divino, alla perfezione che trasmuta, ma cosa sia il Graal è il grande mistero. La coppa dell’ultima cena? Ma anche un piatto, una pietra, un libro…Simboli, tutti simboli di qualcosa di estremamente prezioso e sacro, che risana e dà conoscenza, che nutre e illumina le coscienze.

INGRESSO LIBERO

Panta Rei, il coraggio e il rischio di essere liberi

IlCapoluogo.it - L'aquila News: notizie in tempo reale di Cronaca, Politica, Stefania Pezzopane, Massimo Cialente, Pierpaolo Pietrucci,Collemaggio, Pierluigi Biondi, Luigi D'Eramo

Panta Rei compie 18 anni e affronta l’ampio tema della libertà.

di – 26 gennaio 2019 – 12:05

L’Associazione nata nel giugno del 2001 con l’intento di dare il proprio contributo per l’evoluzione della coscienza umana, a mezzo di conferenze, seminari, articoli, pubblicazioni, ha sviluppato ieri, presso un Auditorium Sericchi colmo di persone, un tema senza tempo e fondamentale come quello della libertà.

La conferenza pubblica recava già nel titolo l’ambivalenza e la complessità dell’argomento: “Corri il rischio di essere… libero”.

Panta rei

Presenti il presidente dell’associazione, Maria Grazia Lopardi e le due relatrici, l’avvocato e psicologa Alessandra Lopardi e la psicologa e psicoterapeuta Chiara Mastrantonio, le quali hanno sviscerato il concetto di libertà ognuna a seconda della propria materia: un bene sommo a cui tutti aspirano e che è stato obiettivo di lotte e di conquiste sociali ma, al di là delle leggi democratiche e del desiderio di ognuno, occorre il coraggio di essere liberi…

La libertà in ambito giuridico

“Legum servi sumus ut liberi esse possimus” diceva Marco Tullio Cicerone e cioè “Siamo schiavi delle leggi per poter essere liberi”…

L’avvocato Alessandra Lopardi ha introdotto la platea alla fondamentale distinzione tra libertà positive e libertà negative, prendendo lo spunto iniziale da Norberto Bobbio, per poi analizzare le fattispecie alle stesse riconducibili, presenti nella nostra Costituzione.

Panta rei

«Per i Romani la libertà era il bene più prezioso – illustra l’avvocato Lopardi -, il bene più alto: non a caso Cicerone nelle Verrine ne dà una definizione che esprime benissimo il concetto: “O nomen dulce libertatis! O ius eximium nostrae civitatis!”(O dolce nome della libertà! O autorità nobile della nostra città!)»

Dopo l’attenta analisi dell’art.2 della nostra Costituzione e un mirabile excursus giuridico sull’Unione Europea, Alessandra Lopardi ha sottolineato quanto peraltro il concetto di libertà sia legato a quello di limitazione in qualsiasi consesso o contesto sociale, concludendo con queste parole: «I diritti sono comunque una strategia di inclusione del singolo nella vita sociale.»

Il sacro fuoco della libertà interiore

La psicologa e psicoterapeuta Chiara Mastrantonio ha interpellato il pubblico sul significato soggettivo che ognuno attribuisce alla parola “libertà”.

Del resto il messaggio di fondo dell’Associazione Panta Rei è che per portare il mondo ad un salto di coscienza, con il rispetto della vita dell’intero pianeta, occorre iniziare dal solo ambito in cui si ha il potere di intervento: se stessi.

Panta rei

E la dottoressa Mastrantonio ieri ha fatto ripartire il pubblico da sé in una esposizione interattiva.

Il mondo intero ama la libertà, eppure ogni creatura ama le sue catene. Questo è il primo paradosso e il nodo inestricabile della nostra natura“, Aurobindo Ghosh.

«Essere in una vita sociale implica che la libertà esterna sia mediata dall’altro – spiega la psicologa -: parliamo di interdipendenza, parola importante perché si cresce in essa, non nella dipendenza.»

Dovremmo interrompere la dipendenza anche da dinamiche sbagliate e dalle nostre catene e dalle nostre prigioni, di cui ormai conosciamo tutte le regole.

«Le nostre prigioni possono riguardare anche il nostro passato e la scelta dei nostri nemici – prosegue Chiara Mastrantonio -, scegliete attentamente i vostri nemici poiché sarete determinati da loro: se impariamo le strategie, le tattiche e i modi di agire dei nostri nemici, diventeremo simili a loro. E soprattutto ci vuole flessibilità per liberarci dalla prigione principale: il personaggio che adottiamo con i relativi circuiti preferenziali cristallizzati. È necessario smettere di alimentare il personaggio di sempre e costruire una mappa differente nel nostro cervello. E infine non dobbiamo smettere di chiederci cosa sia realmente per noi la libertà. »

“Mi dicono: se trovi uno schiavo addormentato, non svegliarlo, forse sta sognando la libertà. Ed io rispondo: se trovi uno schiavo addormentato, sveglialo e parlagli della libertà”, Khalil Gibran.

Le tre petizioni di Panta Rei

Infine, anche la coscienza cittadina e comunitaria deve poter essere libera di combattere per la propria identità.

A tal proposito l’Associazione Panta Rei continua a promuovere le sue tre petizioni:

25 gennaio 2019 Corri il rischio di essere… libero

CONFERENZA PUBBLICA

Venerdì 25 gennaio 2019, ore 18.00

Auditorium Sericchi (BPER) via Pescara, 4 – L’Aquila

Corri il rischio di essere… libero

con

Alessandra Lopardi, avvocato, psicologa

Chiara Mastrantonio, psicologa, psicoterapeuta

Un avvocato e una psicoterapeuta parleranno della libertà, bene sommo a cui tutti aspirano e che è stato obiettivo di lotte e di conquiste sociali, ma…al di là delle leggi democratiche e del desiderio di ognuno, occorre il coraggio di essere liberi…

INGRESSO LIBERO